31 maggio – Catania: sotto lo sguardo di Agata, una freccia verso il cuore
❤️ Catania, la mia città.
Il Palazzo della Cultura, del Comune di Catania, la Sala Sant’Agata: un luogo simbolico, dedicato a una donna che ha detto no. Che ha scelto di resistere. Che ha trasformato il dolore in forza.
Presentare Metti la Freccia proprio lì, è stato più di un evento. È stato un atto d’amore.
Accanto a me, a presentare con la sua eleganza e la sua voce profonda, Elisa Petrillo: amica vera, giornalista sensibile, professionista immensa.
Davanti a me, tanti volti che fanno parte della mia vita: amici, amiche, persone che camminano con me da anni.
E in prima fila, la mia mamma.
La donna che mi ha insegnato tutto, che mi ha cresciuta con il coraggio di scegliere e la forza di essere gentile.
Vederla lì, tra il pubblico, con gli occhi lucidi e pieni di orgoglio… non lo dimenticherò mai.
Abbiamo parlato di scelte, di libertà, di rallentare per cambiare strada.
Abbiamo riso, ci siamo commossi, ci siamo ritrovati.
Perché Metti la Freccia non è solo un libro.
È un inno alla vita, come ha detto Elisa.
È un invito a credere che anche le curve più difficili possono portarci a casa.
🎯 La gentilezza è la forma più bella di espressione di un essere umano.
E in quella sala, tra parole, silenzi e abbracci… ne ho sentita tantissima.
Grazie Catania.
Grazie a chi c’era.
Grazie a me, per averci creduto.
Insieme abbiamo parlato di ascolto, di gentilezza come forza rivoluzionaria, e della possibilità di cambiare rotta, sempre.
Perché Metti la Freccia è questo: un invito a fermarsi, scegliere, ripartire. Senza paura.
Essere parte del Maggio dei Libri è stato un onore.
Condividere la mia storia, in una cornice così bella e simbolica, è stato un regalo.
E Catania… è sempre casa.
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